Pazza come una volpe

In "The Lucky Ones" che uscirà il mese prossimo, interpreti un soldato in congedo dall'Iraq. Cosa ti ha attratto di questo film?
Quando ho letto la la prima volta sceneggiatura, non capivo il mio personaggio e l'ho trovato interessante. Aveva una tale miscuglio di qualità - un minuto è una furia, e quello dopo prossima è così sensibile. Mi è piaciuto quel senso di complicazione. Ed ero interessata a quello che vuol dire appartenere a qualcosa come l'esercito e la natura della vera fraternità e del servizio. Fondamentalmente, il film è un lungo viaggio, il che è stato attrattivo per me: eravamo il tipo di famiglia che guidava fino a Disney World e facevamo giochi in auto tutto il viaggio e il ritorno. Non sono mai salita su un aereo fino ai 22 anni, e poi sono andata in Italia per la mia prima parte [in My Name is Tanino, ndr]. E 'stato molto glamour e completamente diverso da tutto ciò che conoscevo fino ad allora. Ho pensato, Questo è fare film!
Sei cresciuta in una piccola città del Canada. Hai sempre voluto recitare?
No. Vivendo in una piccola cittadina nel bel mezzo di Ontario, sarebbe stato un sogno troppo grande dire che desideravo andare a Hollywood. Ma, segretamente, penso di averlo sempre saputo. Quando ero giovane, pattinavo sul ghiaccio, e ogni anno c'era un carnevale su ghiaccio. Vivevo per il carnevale. E' qua che l'attrice in me è venuta fuori per la prima volta. Amavo i costumi e i lustrini. Un anno, ho avuto modo di interpretare Marilyn Monroe sul ghiaccio. Ho ballato su ''Diamonds Are a Girl's Best Friend.'' Indossavano una lunga parrucca bionda e un abito rosso con paillettes. E' stato paradisiaco.
Quando avevo 12, sono andata al campeggio estivo drammatico. Sapevo ogni colonna sonora degli spettacoli di Broadway e volevo essere nei musical, ma non riuscivo a tenere una nota. Quindi, una saggia insegnante ha detto,''Forse ti piacerebbe provare Shakespeare.'' Inizialmente, si è intimidatorio, ma il nostro primo spettacolo è stato''Macbeth'' e fui presa come una delle streghe. Invece di essere brutte, eravamo streghe belle e sexy. Il regista è stato bravo a fare questa distinzione, e fui colpita: ho amato Shakespeare. E' stato probabilmente allora che ho ammesso a me stessa che volevo essere un'attrice.
Ma sei rimasta ancora in Canada, invece di volare a LA o New York.
Sì, vivevo in una piccola città, il tipo di luogo in cui il sindaco riempie anche i vostri sacchetti della spesa. Ancora non vivo a L.A. o New York. Ho avuto una vita da piccola città, ho lavorato presso il McDonald's del luogo per tre anni. Non so perché mi tenevano: sono una sorta di sognatrice ad occhi aperti e una molto lenta, quindi mi lasciavano fare solo la voce''amichevole''che ti salutava quando entravi nel ristorante. Ero lenta - organizzavo gli interni dei takeout dei clienti, mentre la linea arrivava fino a fuori la porta. Anche in un fast-food, volevo tutto a posto.
I set cinematografici devono ricordarti le piccole città.
E' vero. Ti avvicini molto al cast e troupe per un breve lasso di tempo. Vado in ritiro ogni volta che finisco un film. Mi manca quel senso di lavorare insieme verso la stessa meta. Mi è sempre piaciuta l'idea di un qualche tipo di compito, la pianificazione e l'organizzazione di un evento. Nella scuola superiore, ho avuto il titolo ufficiale di Convener sociale. Sono stata un comitato di una persona, per organizzare il ballo. Non sono quel tipo di ragazza, ma mi annoiavo e volevo rendere le cose più interessanti.
Che cosa hai indossato al tuo ballo?
Un vestito verde chartreuse lungo fino al pavimento. Avevo un corpetto di velluto e una gonna chiffon. Avevo un corsetto al polso e i capelli arricciati.
Quale era il tuo colore di capelli? Cambi sempre - dal rosso al biondo al marrone alle mèches rosa e ritorno.
All'epoca penso che fossero biondo scuro. Si tratta di una costrizione: cambio sempre parti di me. Anche quando ero giovane, volevo cambiare il mio colore di capelli. Ero così determinata che ho cambiato il mio colore di capelli con il Kool-Aid [bibita analcolica venduta in polvere, ndr]. Ficchi la testa in una ciotola di rosso Kool-Aid per quattro ore, e i capelli vengono fuori albicocca. Non molto bello, ma è sempre una trasformazione. Anche la mia scrittura cambia regolarmente. [Ride.] Si dice che accade solo con sociopatici, quindi forse sono pazza.
Per il primo ruolo importante, in Una Bionda Esplosiva, eri molto bionda, e nel film la personalità del tuo personaggio veniva scambiata con quella del comico Rob Schneider's. Come è stato essere un ragazzo?
Ho guardato tutti i film di Rob Schneider, e ho imparato i suoi manierismi. Non pensavo che mi avrebbero presa, ma mi piaceva recitare come un ragazzo. E' stato stranamente liberatorio. Penso che sia stato più difficile per Rob diventare donna.
Ti piace fare audizioni?
Amo le audizioni. Da quando ho fatto Le pagine della nostra vita e 2 single a nozze, non devo fare più audizioni, e mi manca. Si può mostrare la propria interpretazione del personaggio. Mi innervosisco quando non faccio le audizioni. Se odiassero quello che voglio fare? Mi piacciono anche gli screen test, dove tu mettono in una stanza col tuo co-star maschile. Vogliono vedere se avete alchimia insieme. C'è qualcosa di straordinariamente all'antica nei test per l'alchimia. Durante un film, l'alchimia è così importante, e comunque pensano che gli attori possano fingerla. Non funziona sempre.
In Le pagine della nostra vita, tu e Ryan Gosling avevate una alchimia straordinaria. Le scene d'amore sono difficili?
Sono strane. Un bacio con chiunque, davanti o meno alla telecamera, può essere intimidatorio. Ho baciato per quasi due decadi adesso, e sono sempre convinta di non farlo bene. L'alchimia è così importate in un grande bacio. Puoi recitare qualsiasi cosa, ma è difficile con un bacio. E' molto meglio se c'è attrazione.
Hai avuto un anno molto impegnativo nel 2005 con Red Eye, Le pagine della nostra vita, e 2 single a nozze, e poi sei come scomparsa. Sono sicuro che tu fossi piena di offerte. Perché non accettarle?
Saresti sorpreso: non ho ottenuto molte offerte interessanti dopo Le pagine della nostra vita. E si, adesso ne ricevo molte. Ma non mi piace lavorare in continuazione. Quando lavoro, il resto della mia vita scivola via. Metto tutto in pausa, e poi, quando ho finito di lavorare, torno nel mondo che cerco di interpretare nei film. Ho una personalità sdoppiata — amo essere completamente immersa in una vita non lavorativa, ma sono ugualmente costretta dalla vita dei personaggi che interpreto. Se vuoi raccontare storie nel modo più veritiero possibile, devi avere una esistenza normale, noiosa. Altrimenti, non capirai mai la grandezza del quotidiano.