Quattro anni fa, Rachel McAdams ha vinto il premio ShoWest come attrice non protagonista dell'anno. Quest'anno è arrivata al premio di Star Femminile dell'anno, una ascesa che la McAdams apprezza, ma che prende con le pinze.
"Sono davvero bravi ad inventarsi questi grandi titoli importanti, vero?" ha detto la McAdams al telefono dalla Nuova Zelanda, dove ha passato qualche giorno a "creare ricordi e non film" per le scorse tre settimane. "Non fraintendetemi. Amo l'evento e mia sorella ama Las Vegas, quindi saranno due bei giorni."
Dopo aver volato basso dopo gli anni del debutto, che l'hanno vista come protagonista in "Le Pagine della nostra vita," "2 Single a nozze" e "La neve nel cuore," la McAdams ritorna sotto i riflettori con due film di alto profilo in uscita quest'anno: "State of Play," in uscita tra poche settimane, e"Sherlock Holmes," nei cinema a Natale.
In "State of Play," è una reporter alle prime armi; in "Holmes," è una femme fatale, una forza della natura. Presi insieme, i due film provano il raggio di azione di Rachel e la sua volontà nel mischiare i generi.
"La parte in 'Sherlock Holmes' grandiosa perchè è un personaggio che salta in tutto senza remore," dice la McAdams. "Ha un passato sordido con Holmes, e non si sa bene cosa le sia successo.Robert Downey è semplicemente straordinario nella parte, e penso che lo stile di Guy Ritchie si addica molto al moderno 'Holmes.'"
"State of Play," adattato dall'acclamata miniserie del 2003 della BBC, vede la McAdams come una reporter orientata al blog che si trova a che fare con un reporter vecchio stile, interpretato da Russell Crowe. I due finiscono per unire le forze per investigare la morte sospetta dell'amante di un membro del congresso.
"Quello che amo del film è che mostra che c'è un livello di pericolosità nel vero giornalismo," dice la McAdams. "Sei lì fuori a metterti in gioco."
[Modificato da bombottosa 03/04/2009 16:59]
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